2017 | OPORTO GIORNO UNO

26 novembre 2017

foto - @ontothewhite_wanderlust


Oporto, giorno 1.

Avenida dos Aliados e Praca Liberdade, sullo sfondo il Municipio.
Arrivati in albergo alle ore 15.00 circa, abbiamo scaraventato i bagagli in camera e ci siamo fiondati fuori, incamminandoci subito per le vie della città. La nostra prima meta è stata la Praça do Municipio, in quanto vicinissima all'hotel in cui abbiamo alloggiato, seguita dalla Avenida dos Aliados. Percorrendola fino alla fine, incrociamo Rua dos Clerigos e decidiamo di inerpicarci sulla salita che porta alla Torre dos Clerigos, la torre simbolo della città. Alta 76 metri, è possibile raggiungerne la sommità percorrendo ben 225 gradini di una ripida scala a chiocciola: da qui la vista è sublime. Decine e decine di tetti rossi si susseguono, creando una trama infinita. Né la pioggia battente né il freddo sono riusciti a scalfire il sentimento tenero di apprezzamento nato da quella vista. Ci siamo stretti nei nostri cappotti e siamo rimasti lassù per dieci minuti.

vista dalla Torre dos Clerigos
La Iglesia dos Clerigos aveva già registrato l'ultimo ingresso e ci siamo quindi diretti su Rua de Assunção, ai piedi della torre, dove ci siamo fatti incantare dalle vetrine de la Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau, dove una cuoca, con cappello e apròn, utilizzava due cucchiai creando delle quenelle di baccalà e formaggio, poi impanate e fritte, le famose pastel de bacalhau com queijo.
Di fianco, un'altra vetrina ha rapito i nostri cuori: la miriade di scatolette in metallo del negozio Casa Oriental: sono scatolette di sardine, colorate e con sopra scritti gli anni dal 1900 ai giorni nostri e per ogni anno riportano un avvenimento che lo ha reso importante, dei bellissimi regali per amici e parenti. MA ATTENZIONE: le scatolette ci sono state confiscate in aeroporto, nel viaggio da Oporto a Lisbona, in quanto non potevano essere tenute nel bagaglio a mano. Vi consiglio quindi di acquistarle SOLO nel caso in cui possiate stivarle (noi abbiamo poi recuperato l'acquisto in un negozio identico a Lisbona, ma ve ne parlerò più in la).

@ontothewhite_wanderlust
Senza una meta precisa, ci siamo lasciati portare giù dalle strade in discesa, verso il Douro, passando per il Mercado Ferreira Borges, impossibile da non vedere per via del suo colore rosso carminio. Costruito in ferro, è servito dapprima come sostituto del Mercado da Ribeira e dal 2010 si è trasformato in centro culturale. Si affaccia su Jardim Do Infante Dom Henrique, al cui centro è posta la statua in onore di Enrico Il Navigatore. Sul medesimo giardinetto si affaccia anche il meraviglioso Palàcio da Bolsa.
A pochi passi da qui, tra le viette e le piccole casette colorate, si arriva alla Cais Da Ribeira: uno dei luoghi più antichi di Oporto, dove le file di case di Bacalhoeiros sono oggi cantine, bar e ristoranti affacciato sul Douro. Cais Da Ribeira è un lungofiume che di notte si illumina grazie alle luci dei locali e del ponte Dom Luis I, uno spettacolare ponte ad arco in ferro che attraversando il fiume unisce Oporto al quartiere di Vila Nova De Gaia, famoso per la presenza delle cantine di vino Porto.
Il ponte è percorribile in auto nella parte inferiore, mentre la parte superiore è dedicata esclusivamente al passaggio dei mezzi pubblici della città.

 
vista dal Teleférico de Gaia - @ontothewhite_wanderlust

Utilizzando la Funicolar dos Guindais (ai piedi del ponte Dom Luis I), non solo godrete di una bellissima vista, ma raggiungerete la sommità del ponte: potrete attraversarlo a piedi e godervi la vista del Douro che bacia le due sponde della città.
All'estremità opposta del ponte, invece, potrete prendere il Telefèrico de Gaia, una funicolare che vi permetterà di scendere dal ponte guadagnandoci una vista mozzafiato su Cais da Ribeira e di raggiungere la miriade di cantine dove potrete degustare diverse tipologie di vino Porto.
Noi abbiamo passeggiato per delle viuzze prima di optare per la cantina dell'azienda vinicola Quinta dos Corvos, dove abbiamo degustato dell'ottimo Porto invecchiato, rosso e bianco.

Usciti dalla cantina ci siamo beccati uno dei peggior nubifragi della storia: vento e pioggia forte, sembrava non voler finire mai.

Abbiamo ripercorso a piedi tutta la strada fino all'hotel e ci siamo fatti abbindolare da una vetrina che dava l'apparenza di un posto accogliente e caldo. Purtroppo nulla di tutto ciò era vero, tranne 12 euro per una fetta di pane con avocado e uovo all'occhio di bue e il climatizzatore rotto.
Dopo essere tornati in albergo e una lunga doccia bollente, abbiamo deciso di cenare VERAMENTE presso la birreria Brasao, posta proprio dietro l'hotel.


USEFUL TIPS

Hotel
Abbiamo alloggiato presso l'hotel Pão de Açúcar.

Food
Pranzo - GRUPO CELESTE | ★
Avendo viaggiato durante l'ora di pranzo, ci siamo rifocillati nell'unico locale aperto di domenica.
Lo sconsiglio vivamente, sia a causa dello stato in cui versava il locale (sporco e pieno di piccioni che giravano tra i tavoli), sia per la scarsa qualità del cibo e l'atteggiamento strafottente del personale.
Snack - HARD ROCK CAFE | ★★★★
Rispetto ai soliti Hard Rock, quello di Oporto è relativamente sobrio ed elegante. Il personale gentile e anche se un po' caro è qui che abbiamo bevuto l'unico caffé espresso decente di tutta la vacanza.
Aperitivo - DROOP FOOD&WINE | ★★★
Grazie a questo posto (comparato con esperienze successive vissute tra Porto e Lisbona) abbiamo imparato che in Portogallo l'apparenza inganna e che un posto carino è quasi sempre dove vi spilleranno più soldi del dovuto per avervi servito una fetta di pane su un tagliere carino, in un locale carino.
Cena - CERVEJARIA BRASAO | ★★★★★
Abbiamo aspettato quasi 30 minuti prima che un tavolo si liberasse, ma il personale gentile ha fatto in modo che non ci sentissimo abbandonati a noi stessi, passando spesso per rassicurarci del fatto che si sarebbero occupati di noi il prima possibile. E' stato qui che abbiamo assaggiato due dei piatti tipici di Oporto: il caldo verde e la francesinha, e bevuto un'ottima birra rossa.
E' consigliato prenotare perché é davvero gettonatissimo e la fila all'ingresso è davvero tanta.

__

Tutte le fotografie sono coperte da copyright. Per utilizzi inviare una mail a ontothewhite@gmail.com
Ogni violazione del copyright sarà punita.
__

Posta un commento

© ontothewhite. Design by FCD.